15. Lo stile nello scrivere codice
This chapter documents the coding style used in live systems.
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Non usare sintassi o semantiche mirate alla shell Bash. Ad esempio l'uso di costrutti array.
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Utilizzare solo il sottoinsieme POSIX - ad esempio, usare $(foo) invece di `foo`.
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È possibile verificare i propri script con "sh -n" e "checkbashisms".
Assicurarsi che tutto il codice giri con 'set -e'.
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Usare sempre i tab piuttosto che gli spazi.
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Generalmente le righe sono composte da un massimo di 80 caratteri.
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Utilizzare lo "stile Linux" per le interruzioni di riga:
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Lo stesso vale per le funzioni:
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Le variabili vanno sempre scritte in maiuscolo.
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Le variabili usate in live-build iniziano sempre con il prefisso LB_.
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Le variabili interne temporanee in live-build dovrebbero iniziare con il prefisso _LB_.
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Le variabili locali iniziano con il prefisso live-build __LB_.
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Le variabili in live-config relative ai parametri di avvio iniziano con LIVE_.
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Tutte le altre variabili in live-config iniziano con il prefisso _.
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Intorno alle variabili utilizzare le graffe; ad esempio scrivere ${FOO} invece di $FOO.
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Proteggere sempre le variabili con le virgolette per rispettare potenziali spaziature: scrivere "${FOO}" e non ${FOO}.
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Per coerenza usare sempre le virgolette quando si assegnano valori alle variabili:
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Utilizzando variabili multiple, quotare l'intera espressione:
if [ -f "${FOO}"/foo/"${BAR}"/bar ]
then
foobar
fi
if [ -f "${FOO}/foo/${BAR}/bar" ]
then
foobar
fi
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Per le chiamate a sed utilizzare "|" (senza virgolette intorno) come separatore, ad esempio "sed -e 's|foo|bar|'" (senza "").
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Non utilizzare il comando test per prove o confronti, usare "[" "]" (senza ""); ad esempio "if [ -x /bin/foo ]; ..." e non "if test -x /bin/foo; ...".
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Ove possibile utilizzare case invece di test, essendo più facile da leggere e più veloce in esecuzione.
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Per le funzioni utilizzare nomi che iniziano con la maiuscola per limitare i problemi con le variabili d'ambiente dell'utente.